È uno degli elementi di maggior rilevanza ai fini del posizionamento organico di un sito web: si tratta della user experience (UX) di cui si sta iniziando a parlare sempre più spesso. Per il piazzamento all’interno della SERP, infatti, Google continua a modificare e migliorare il proprio algoritmo non solo per valutare i singoli fattori di ranking di un sito. Il colosso californiano lavora affinché la pagina dei risultati di ricerca possa adattarsi in maniera ottimale alle richieste dell’utente.
I siti che questi visita devono essere all’altezza delle sue aspettative e capaci di soddisfare le sue esigenze. Abbiamo già accennato l’argomento all’interno del nostro precedente articolo, riguardante l’ultimo aggiornamento rilasciato da Google. Erano stati proprio i portavoce ufficiali a dichiarare quanto sia fondamentale che un sito abbia una perfetta fruibilità da parte dell’utente. Vediamo allora come migliorare la user experience per implementare il ranking e, di conseguenza, il posizionamento del nostro sito web su Google.
Quanto è importante la user experience per il posizionamento di un sito su Google?
Google dà una definizione precisa di user experience: “l’insieme di percezioni, reazioni ed emozioni che una persona prova quando si interfaccia con un sito web, indipendentemente dal dispositivo utilizzato“. Questo significa che la user experience non deve essere valutata come un fattore di ranking vero e proprio, ma come un insieme di elementi che contribuiscono a rendere un sito web utile, fruibile e interessante per il lettore.
John Muller stesso ha dichiarato che i fattori di site ranking presi singolarmente hanno un’importanza relativa. Non serve, infatti, avere un sito con un ottimo punteggio di Page Speed se i suoi contenuti non sono utili ed esplicativi. Se la struttura del sito è confusionaria e non permette una navigazione agevole sarà penalizzato, anche fosse il più veloce.
Ecco che diventa sempre più importante il lavoro di squadra, che vede all’opera più professionisti capaci di programmare e migliorare costantemente ogni aspetto di un sito web. Dalla sua struttura, all’organizzazione di pagine e articoli, alla completezza dei contenuti, all’ottimizzazione SEO, tutto deve armonizzarsi al meglio. Affidandosi alla nostra agenzia i clienti troveranno questo insieme di valori, in un continuo impegno comune verso il miglioramento dei risultati. La user experience, intesa come elemento da valutare per il posizionamento di un sito su Google, è l’unione degli elementi sopra menzionati, equilibrati fra loro per offrire il risultato migliore possibile. In particolare, per ottenere la qualità ideale di un sito web, è necessario lavorare su:
- Struttura e componente tecnica del sito;
- Usabilità dell’interfaccia utente;
- Contenuti;
- Servizi utili per migliorare la navigazione.
Struttura e componente tecnica di un sito web
Si tratta della costruzione della struttura portante del sito. Comprende elementi come la rapidità di caricamento delle pagine, ma anche la velocità di risposta del server e la compatibilità con tutti i browser anche su dispositivi diversi (con particolare attenzione ad ottenere un sito mobile-friendly). È necessario poi assicurarsi che il codice sia corretto e pulito, per non lasciare spazio a malfunzionamenti. Non devono essere inoltre presenti errori 404 o reindirizzamenti non funzionanti.
Fondamentale anche la gestione dei protocolli di sicurezza: il passaggio ad HTTPS è ormai indispensabile per ottenere un buon punteggio di ranking da parte di Google. Il protocollo HTTPS protegge la riservatezza e l’integrità dei dati scambiati su internet, garantendo agli utenti che la navigazione sia privata e sicura.
Usabilità dell’interfaccia utente
Google definisce l’usabilità utente come: “l’interazione tra utente e funzionalità della pagina sia nella versione desktop che in quella per dispositivi mobili“. L’aspetto su cui bisogna focalizzarsi, quindi, è l’utente.
Per mettere in piedi un sito web efficace questo deve essere dotato di un ottimo livello di user experience, tale da permetterci di scalare le vette della SERP, migliorando il punteggio di ranking agli occhi di Google. Per arrivare a ciò, le 3 domanda base da porci fin dall’inizio sono:
- Cosa cercano i visitatori sul mio sito?
- Di cosa hanno bisogno?
- Come posso aiutarli?
Tutta l’interfaccia del sito e i suoi contenuti dovranno essere costruiti per dare una risposta chiara, diretta e completa a queste tre domande. Un utente che effettua una ricerca su Google, sta cercando una risposta a una domanda, o a un suo bisogno. Il nostro sito dovrà essere la soluzione al suo problema. Più riusciremo a dare concretezza a questo concetto, migliore sarà il ranking, quindi il posizionamento su Google, nonché la user experience del sito web.
Dovremo quindi strutturare il sito in modo che sia facilmente navigabile e che i contenuti utili siano rapidamente raggiungibili, senza creare confusione. Alcuni suggerimenti? Aggiungere una barra di ricerca nella home page, per permettere all’utente di compiere ricerche mirate dei contenuti. È indispensabile inoltre creare una buona suddivisione delle categorie e dei servizi offerti dal sito e che questi siano visibili e linkabili direttamente dalla home.
Contenuti di un sito web: Google ci chiede completezza e informazioni utili
Google, già da qualche tempo, sta dando un giro di vite al posizionamento di quei siti formati da contenuti scarni, incompleti o, peggio, scopiazzati qua e là. Anche dopo l’ultimo aggiornamento è stata ribadita l’importanza della creazione di contenuti di valore.
Quando un utente atterra sul nostro sito, infatti, vuole trovare la risposta alle sue domande, senza bisogno di visitare altri dieci portali per raccogliere informazioni esaustive. Questo concetto non vale solo per i siti web a carattere informativo, ma anche per gli e-commerce. Categorie ben organizzate, con schede prodotti complete e dettagliate, sono alla base della riuscita di un buon negozio virtuale.
Gli algoritmi di Google sono sempre più “intelligenti”. Riescono a leggere il contenuto di un sito, valutando le informazioni che vengono rilasciate e verificandone la completezza. Usano, poi, questo insieme di dati come parametro per stabilire la user experience di quel sito web. La lotta al piazzamento di secche parole chiave sta per diventare ormai un lontano ricordo. Anche questo è un fattore da non sottovalutare per il piazzamento di un sito: chi non si aggiorna, rimanendo legato a pratiche ormai sorpassate, rischia di vedersi letteralmente sotterrare all’interno delle SERP, bruciando tutto il lavoro svolto fino a quel momento.
I trend delle ricerche, tra l’altro, sono in continuo divenire. Proprio Google ha rivelato che le ricerche vocali stanno assumendo un’importanza maggiore di mese in mese. Si prevede addirittura che, già il prossimo anno, potrebbero arrivare a sfiorare il 50% del totale di ricerche da mobile. Una bella fetta di risultati che saranno, di conseguenza, non più legati a parole chiave secche, ma a long tale keywords molto più articolate.
Servizi utili per migliorare la navigazione su un sito web
Quando pensiamo alla navigazione di un utente sul nostro sito web, ci verranno sicuramente in mente altri elementi da poter aggiungere per migliorare ulteriormente la sua esperienza sul portale. Ogni categoria ha i suoi servizi, utili a dare autorevolezza e credibilità al brand. È importante studiare quelli che saranno i nostri possibili lettori (o clienti, nel caso di e-commerce), per andare ad agire miratamente sulle particolari categorie di nostro interesse.
Oltre ad avere un form di contatto semplice e rapido da usare, è molto utile, ad esempio, la pagina delle FAQ, ovvero delle domande frequenti. In questo modo i lettori troveranno subito le risposte chiare ai loro dubbi senza dover contattare l’assistenza. Anche una sezione con le recensioni o il “dicono di noi” sono un ottimo mezzo per far capire fin da subito con chi ha a che fare il lettore.
Conclusioni sulla user experience e sui fattori di ranking di Google
Tutto quello che abbiamo detto fino ad ora riguarda il concetto di user experience, intesa come fruibilità di un sito web al fine di migliorarne il ranking e quindi il posizionamento nella SERP di Google. C’è, però, da tenere presente che seguire questi consigli ci regala un altro grande risultato: l’aumento delle conversioni.
Sé è vero, infatti, che essere ai primi posti dei risultati organici nelle pagine di ricerca porta un considerevole volume di traffico, è altrettanto vero che questo traffico è inutile se non è seguito da conversioni, ovvero da relazioni stabili e proficue con i lettori. Un utente che si ritrova spiazzato sul nostro sito, che non sa come navigarlo e che non riesce a trovare quello di cui ha bisogno, difficilmente porterà a termine un’azione, che sia un acquisto o l’iscrizione a una mailing list.
In questo la user experience non deve essere vista solo ai fini del site ranking e del posizionamento su Google, ma come miglioramento generale del valore del sito, che si traduce in un aumento della resa che otteniamo da questo.